Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 21:8-17, verso per verso
(21:13) E la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini:
(21:14) "Figliuol d'uomo, profetizza, e di': Così parla il Signore. Di': La spada! la spada! è aguzzata ed anche forbita:
(21:15) aguzzata, per fare un macello; forbita, perché folgoreggi. Ci rallegrerem noi dunque? ipetendo: "Lo scettro del mio figliuolo disprezza ogni legno".
(21:16) Il Signore l'ha data a forbire, perché la s'impugni; la spada è aguzza, essa è forbita, per metterla in mano di chi uccide.
(21:17) Grida e urla, figliuol d'uomo, poich'essa è per il mio popolo, e per tutti i principi d'Israele; ssi son dati in balìa della spada col mio popolo; perciò percuotiti la coscia!
(21:18) Poiché la prova è stata fatta; e che dunque, se perfino lo scettro sprezzante non sarà più? dice il Signore, l'Eterno.
(21:19) E tu, figliuol d'uomo, profetizza, e batti le mani; la spada raddoppi, triplichi i suoi colpi, la spada che fa strage, la spada che uccide anche chi è grande, la spada che li attornia.
(21:20) Io ho rivolto la punta della spada contro tutte le loro porte, perché il loro cuore si strugga e cresca il numero dei caduti; sì, essa è fatta per folgoreggiare, è aguzzata per il macello.
(21:21) Spada! raccogliti! volgiti a destra, attenta! Volgiti a sinistra, dovunque è diretto il tuo filo!
(21:22) E anch'io batterò le mani, e sfogherò il mio furore! Io, l'Eterno, son quegli che ho parlato".