Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 22:3-12, verso per verso
Così parla il Signore, l'Eterno: O città, che spandi il sangue in mezzo a te perché il tuo tempo giunga, e che ti fai degl'idoli per contaminarti!
Per il sangue che hai sparso ti sei resa colpevole, e per gl'idoli che hai fatto ti sei contaminata; tu hai fatto avvicinare i tuoi giorni, e sei giunta al termine de' tuoi anni, perciò io ti espongo al vituperio delle nazioni e allo scherno di tutti i paesi.
Quelli che ti son vicini e quelli che son lontani da te si faran beffe di te, o tu contaminata di fama, e piena di disordine!
Ecco, i principi d'Israele, ognuno secondo il suo potere, sono occupati in te a spandere il sangue;
in te si sprezza padre e madre; in mezzo a te si opprime lo straniero; in te si calpesta l'orfano e la vedova.
Tu disprezzi le mie cose sante, tu profani i miei sabati.
In te c'è della gente che calunnia per spandere il sangue, in te si mangia sui monti, in mezzo a te si commettono scelleratezze.
E in te si scoprono le vergogne del padre, in te si violenta la donna durante la sua impurità;
in te l'uno commette abominazione con la moglie del suo prossimo, l'altro contamina d'incesto la sua nuora, l'altro violenta la sua sorella, figliuola di suo padre.
In te si ricevono regali per spandere del sangue; tu prendi interesse, dài ad usura, trai guadagno dal prossimo con la violenza, e dimentichi me, dice il Signore, l'Eterno.