Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 27:18-32, verso per verso
Damasco commercia teco, scambiando i tuoi numerosi prodotti con abbondanza d'ogni sorta di beni, on vino di Helbon e con lana candida.
Vedan Javan d'Uzzal provvedono i tuoi mercanti; ferro lavorato, cassia, canna aromatica, sono fra i prodotti di scambio.
Dedan traffica teco in coperte da cavalcatura.
L'Arabia e tutti i principi di Kedar fanno commercio teco, trafficando in agnelli, in montoni, e in capri.
I mercanti di Sceba e di Raama anch'essi trafficano teco; provvedono i tuoi mercati di tutti i migliori aromi, d'ogni sorta di pietre preziose, e d'oro.
Haran, Canné e Eden, i mercati di Sceba, d'Assiria, di Kilmad, trafficano teco;
trafficano teco in oggetti di lusso, in mantelli di porpora, in ricami, in casse di stoffe preziose legate con corde, e fatte di cedro.
Le navi di Tarsis son la tua flotta per il tuo commercio. Così ti sei riempita, e ti sei grandemente arricchita nel cuore dei mari.
I tuoi rematori t'han menata nelle grandi acque; il vento d'oriente s'infrange nel cuore de' mari.
Le tue ricchezze, i tuoi mercati, la tua mercanzia, i tuoi marinai, i tuoi piloti, i tuoi calafati, i tuoi negozianti, tutta la tua gente di guerra ch'è in te, e tutta la moltitudine ch'è in mezzo a te, cadranno nel cuore de' mari, il giorno della tua rovina.
Alle grida de' tuoi piloti, i lidi tremeranno;
e tutti quelli che maneggiano il remo, e i marinai e tutti i piloti del mare scenderanno dalle loro navi, e si terranno sulla terra ferma.
E faranno sentir la lor voce su di te; grideranno amaramente, si getteranno della polvere sul capo, si rotoleranno nella cenere.
A causa di te si raderanno il capo, si cingeranno di sacchi; per te piangeranno con amarezza d'animo, con cordoglio amaro;
e, nella loro angoscia, pronunzieranno su di te una lamentazione, e si lamenteranno così riguardo a te: Chi fu mai come Tiro, come questa città, ora muta in mezzo al mare?