Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 3:12-15, verso per verso
E lo spirito mi levò in alto, e io udii dietro a me il suono d'un gran fragore che diceva: "Benedetta sia la gloria dell'Eterno dalla sua dimora!"
e udii pure il rumore delle ali degli esseri viventi che battevano l'una contro l'altra, il rumore delle ruote allato ad esse, e il suono d'un gran fragore.
E lo spirito mi levò in alto, e mi portò via; e io andai, pieno d'amarezza nello sdegno del mio spirito; e la mano dell'Eterno era forte su di me.
E giunsi da quelli ch'erano in cattività a Tel-abib presso al fiume Kebar, e mi fermai dov'essi dimoravano; e dimorai quivi sette giorni, mesto e silenzioso, in mezzo a loro.