Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 3:22-23, verso per verso
E la mano dell'Eterno fu quivi sopra me, ed egli mi disse: "Lèvati, va' nella pianura, e quivi io parlerò teco".
Io dunque mi levai, uscii nella pianura, ed ecco che quivi stava la gloria dell'Eterno, gloria simile a quella che avevo veduta presso al fiume Kebar; e caddi sulla mia faccia.