Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 34:11-22, verso per verso
Poiché, così dice il Signore, l'Eterno: Eccomi! io stesso domanderò delle mie pecore, e ne andrò in cerca.
Come un pastore va in cerca del suo gregge il giorno che si trova in mezzo alle sue pecore disperse, così io andrò in cerca delle mie pecore, e le ritrarrò da tutti i luoghi dove sono state disperse in un giorno di nuvole e di tenebre;
e le trarrò di fra i popoli e le radunerò dai diversi paesi, e le ricondurrò sul loro suolo, e le pascerò sui monti d'Israele, lungo i ruscelli e in tutti i luoghi abitati del paese.
Io le pascerò in buoni pascoli, e i loro ovili saranno sugli alti monti d'Israele; esse riposeranno quivi in buoni ovili, e pascoleranno in grassi pascoli sui monti d'Israele.
Io stesso pascerò le mie pecore, e io stesso le farò riposare, dice il Signore, l'Eterno.
Io cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, fortificherò la malata, ma distruggerò la grassa e la forte: io le pascerò con giustizia.
E quant'è a voi, o pecore mie, così dice il Signore, l'Eterno: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri.
Vi par egli troppo poco il pascolar in questo buon pascolo, che abbiate a pestare co' piedi ciò che rimane del vostro pascolo? il bere le acque più chiare, che abbiate a intorbidare co' piedi quel che ne resta?
E le mie pecore hanno per pascolo quello che i vostri piedi han calpestato; e devono bere, ciò che i ostri piedi hanno intorbidato!
Perciò, così dice loro il Signore, l'Eterno: Eccomi, io stesso giudicherò fra la pecora grassa e la pecora magra.
Siccome voi avete spinto col fianco e con la spalla e avete cozzato con le corna tutte le pecore deboli finché non le avete disperse e cacciate fuori,
io salverò le mie pecore, ed esse non saranno più abbandonate alla rapina; e giudicherò fra pecora e pecora.