Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 38:1-12, verso per verso
E la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini:
"Figliuol d'uomo, volgi la tua faccia verso Gog del paese di Magog, principe sovrano di Mescec e di ubal, e profetizza contro di lui, e di':
Così parla il Signore, l'Eterno: Eccomi da te, o Gog, principe sovrano di Mescec e di Tubal!
Io ti menerò via, ti metterò degli uncini nelle mascelle e ti trarrò fuori, te e tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri, tutti quanti vestiti pomposamente, gran moltitudine con targhe e scudi, tutti maneggianti la spada;
e con loro Persiani, Etiopi e gente di Put, tutti con scudi ed elmi.
Gomer e tutte le sue schiere, la casa di Togarma dell'estremità del settentrione e tutte le sue schiere, de' opoli numerosi saranno con te.
Mettiti in ordine, preparati, tu con tutte le tue moltitudini che s'adunano attorno a te, e sii tu per essi colui al quale si ubbidisce.
Dopo molti giorni tu riceverai l'ordine; negli ultimi anni verrai contro il paese sottratto alla spada, contro la nazione raccolta di fra molti popoli sui monti d'Israele, che sono stati per tanto tempo deserti; ma, tratta fuori di fra i popoli, essa abiterà tutta quanta al sicuro.
Tu salirai, verrai come un uragano; sarai come una nuvola che sta per coprire il paese, tu con tutte le tue schiere e coi popoli numerosi che son teco.
Così parla il Signore, l'Eterno: In quel giorno, de' pensieri ti sorgeranno in cuore, e concepirai un malvagio disegno.
Dirai: Io salirò contro questo paese di villaggi aperti; piomberò su questa gente che vive tranquilla ed abita al sicuro, che dimora tutta in luoghi senza mura, e non ha né sbarre né porte.
Verrai per far bottino e predare, per stendere la tua mano contro queste ruine ora ripopolate, contro questo popolo raccolto di fra le nazioni, che s'è procurato bestiame e facoltà, e dimora sulle alture del paese.