Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 38:9-18, verso per verso
Tu salirai, verrai come un uragano; sarai come una nuvola che sta per coprire il paese, tu con tutte le tue schiere e coi popoli numerosi che son teco.
Così parla il Signore, l'Eterno: In quel giorno, de' pensieri ti sorgeranno in cuore, e concepirai un malvagio disegno.
Dirai: Io salirò contro questo paese di villaggi aperti; piomberò su questa gente che vive tranquilla ed abita al sicuro, che dimora tutta in luoghi senza mura, e non ha né sbarre né porte.
Verrai per far bottino e predare, per stendere la tua mano contro queste ruine ora ripopolate, contro questo popolo raccolto di fra le nazioni, che s'è procurato bestiame e facoltà, e dimora sulle alture del paese.
Sceba, Dedan, i mercanti di Tarsis e tutti i suoi leoncelli ti diranno: Vieni tu per far bottino? Hai tu adunato la tua moltitudine per predare, per portar via l'argento e l'oro, per pigliare bestiame e beni, per fare un gran bottino?
Perciò, figliuol d'uomo, profetizza, e di' a Gog: Così parla il Signore, l'Eterno: in quel giorno, quando il mio popolo d'Israele dimorerà al sicuro, tu lo saprai;
e verrai dal luogo dove stai, dall'estremità del settentrione, tu con de' popoli numerosi teco, tutti quanti a cavallo, una grande moltitudine, un potente esercito;
e salirai contro il mio popolo d'Israele, come una nuvola che sta per coprire il paese. Questo avverrà alla fine de' giorni: io ti condurrò contro il mio paese affinché le nazioni mi conoscano, quand'io mi santificherò in te sotto gli occhi loro, o Gog!
Così parla il Signore, l'Eterno: Non sei tu quello del quale io parlai ai tempi antichi mediante i miei servi, i profeti d'Israele, i quali profetarono allora per degli anni che io ti farei venire contro di loro?
In quel giorno, nel giorno che Gog verrà contro la terra d'Israele, dice il Signore, l'Eterno, il mio furore mi monterà nelle narici;