Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 41:15-26, verso per verso
Egli misurò la lunghezza dell'edifizio davanti allo spazio vuoto, sul di dietro, e le sue gallerie da ogni lato: cento cubiti. L'interno del tempio, i vestiboli che davano sul cortile,
gli stipiti, le finestre a grata, le gallerie tutt'attorno ai tre piani erano ricoperti, all'altezza degli stipiti, di legno tutt'attorno. Dall'impiantito fino alle finestre (le finestre erano sbarrate),
fino al di sopra della porta, l'interno della casa, l'esterno, e tutte le pareti tutt'attorno, all'interno e all'esterno, tutto era fatto secondo precise misure.
E v'erano degli ornamenti di cherubini e di palme, una palma fra cherubino e cherubino,
e ogni cherubino aveva due facce: una faccia d'uomo, vòlta verso la palma da un lato, e una faccia di leone vòlta verso l'altra palma, dall'altro lato. E ve n'era per tutta la casa, tutt'attorno.
Dall'impiantito fino al di sopra della porta c'erano dei cherubini e delle palme; così pure sul muro del tempio.
Gli stipiti del tempio erano quadrati, e la facciata del santuario aveva lo stesso aspetto.
L'altare era di legno, alto tre cubiti, lungo due cubiti; aveva degli angoli; e le sue pareti, per tutta la lunghezza, erano di legno. L'uomo mi disse: "Questa è la tavola che sta davanti all'Eterno".
Il tempio e il santuario avevano due porte;
E ogni porta aveva due battenti; due battenti che si piegano in due pezzi: due pezzi per ogni battente.
E su d'esse, sulle porte del tempio, erano scolpiti dei cherubini e delle palme, come quelli sulle pareti. E sulla facciata del vestibolo, all'esterno c'era una tettoia di legno.
E c'erano delle finestre a grata e delle palme, da ogni lato, alle pareti laterali del vestibolo, alle camere laterali della casa e alle tettoie.