Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 42:2-8, verso per verso
Sulla facciata, dov'era la porta settentrionale, la lunghezza era di cento cubiti, e la larghezza era di cinquanta cubiti:
dirimpetto ai venti cubiti del cortile interno, e dirimpetto al lastrico del cortile esterno, dove si trovavano tre gallerie a tre piani.
Davanti alle camere c'era corridoio largo dieci cubiti; e per andare nell'interno c'era un passaggio d'un cubito; e le loro porte guardavano a settentrione.
Le camere superiori erano più strette di quelle inferiori e di quelle del centro dell'edifizio, perché le loro galleria toglievano dello spazio.
Poiché esse erano a tre piani, e non avevano colonne come le colonne dei cortili; perciò a partire dal suolo, le camere superiori erano più strette di quelle in basso, e di quelle del centro.
Il muro esterno, parallelo alle camere dal lato del cortile esterno, difaccia alle camere, aveva cinquanta cubiti di lunghezza;
poiché la lunghezza delle camere, dal lato del cortile esterno, era di cinquanta cubiti, mentre dal lato della facciata del tempio era di cento cubiti.