Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 42:4-13, verso per verso
Davanti alle camere c'era corridoio largo dieci cubiti; e per andare nell'interno c'era un passaggio d'un cubito; e le loro porte guardavano a settentrione.
Le camere superiori erano più strette di quelle inferiori e di quelle del centro dell'edifizio, perché le loro galleria toglievano dello spazio.
Poiché esse erano a tre piani, e non avevano colonne come le colonne dei cortili; perciò a partire dal suolo, le camere superiori erano più strette di quelle in basso, e di quelle del centro.
Il muro esterno, parallelo alle camere dal lato del cortile esterno, difaccia alle camere, aveva cinquanta cubiti di lunghezza;
poiché la lunghezza delle camere, dal lato del cortile esterno, era di cinquanta cubiti, mentre dal lato della facciata del tempio era di cento cubiti.
In basso a queste camere c'era un ingresso dal lato d'oriente per chi v'entrava dal cortile esterno.
Nella larghezza del muro del cortile, in direzione d'oriente, difaccia allo spazio vuoto e difaccia all'edifizio, c'erano delle camere;
e, davanti a queste, c'era un corridoio come quello delle camere di settentrione; la loro lunghezza e la loro larghezza erano come la lunghezza e la larghezza di quelle, e così tutte le loro uscite, le loro disposizioni e le loro porte.
Così erano anche le porte delle camere di mezzogiorno; c'erano parimenti una porta in capo al corridoio: al corridoio che si trovava proprio davanti al muro, dal lato d'oriente di chi v'entrava.
Ed egli mi disse: "Le camere di settentrione e le camere di mezzogiorno che stanno difaccia allo spazio vuoto, sono le camere sante, dove i sacerdoti che s'accostano all'Eterno mangeranno le cose santissime; quivi deporranno le cose santissime, le oblazioni e le vittime per il peccato e per la colpa; poiché quel luogo è santo.