Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 43:19-27, verso per verso
Ai sacerdoti levitici che sono della stirpe di Tsadok, i quali s'accostano a me per servirmi, dice il ignore, l'Eterno, darai un giovenco per un sacrifizio per il peccato.
E prenderai del suo sangue, e ne metterai sopra i quattro corni dell'altare e ai quattro angoli dei gradini e sull'orlo tutt'attorno, e purificherai così l'altare e farai l'espiazione per esso.
E prenderai il giovenco del sacrifizio per il peccato, e lo si brucerà in un luogo designato della casa, fuori del santuario.
E il secondo giorno offrirai come sacrifizio per il peccato un capro senza difetto, e con esso si purificherà l'altare come lo si è purificato col giovenco.
Quando avrai finito di fare quella purificazione, offrirai un giovenco senza difetto, e un capro del gregge, senza difetto.
Li presenterai davanti all'Eterno; e i sacerdoti vi getteranno su del sale, e li offriranno in olocausto all'Eterno.
Per sette giorni offrirai ogni giorno un capro, come sacrifizio per il peccato; e s'offrirà pure un giovenco e un montone del gregge, senza difetto.
Per sette giorni si farà l'espiazione per l'altare, lo si purificherà, e lo si consacrerà.
E quando que' giorni saranno compiuti, l'ottavo giorno e in seguito, i sacerdoti offriranno sull'altare i vostri olocausti e i vostri sacrifizi d'azioni di grazie; e io vi gradirò, dice il Signore, l'Eterno".