Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 7:2-12, verso per verso
"E tu, figliuol d'uomo, così parla il Signore, l'Eterno, riguardo al paese d'Israele: La fine! la fine viene sulle quattro estremità del paese!
Ora ti sovrasta la fine, e io manderò contro di te la mia ira, ti giudicherò secondo la tua condotta, e ti farò ricadere addosso tutte le tue abominazioni.
E l'occhio mio non ti risparmierà, io sarò senza pietà, ti farò ricadere addosso la tua condotta e le tue abominazioni saranno in mezzo a te; e voi conoscerete che io sono l'Eterno.
Così parla il Signore, l'Eterno: Una calamità! Ecco viene una calamità!
La fine viene! viene la fine! Ella si desta per te! Ecco ella viene!
Vien la tua volta, o abitante del paese! Il tempo viene, il giorno s'avvicina: giorno di tumulto, e non di grida di gioia su per i monti.
Ora, in breve, io spanderò su di te il mio furore, sfogherò su di te la mia ira, ti giudicherò secondo la tua condotta, e ti farò ricadere addosso tutte le tue abominazioni.
E l'occhio mio non ti risparmierà, io non avrò pietà, ti farò ricadere addosso la tua condotta, le tue abominazioni saranno in mezzo a te, e voi conoscerete che io, l'Eterno, son quegli che colpisce.
Ecco il giorno! Ecco ei viene! giunge la tua volta! La tua verga è fiorita! l'orgoglio è sbocciato!
La violenza s'eleva e divien la verga dell'empietà; nulla più riman d'essi, della loro folla tumultuosa, del loro fracasso, nulla della loro magnificenza!
Giunge il tempo, il giorno s'avvicina! Chi compra non si rallegri, chi vende non si dolga, perché un'ira ardente sovrasta a tutta la loro moltitudine.