Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 8:14-18, verso per verso
E mi menò all'ingresso della porta della casa dell'Eterno, che è verso il settentrione; ed ecco quivi sedevano delle donne che piangevano Tammuz.
Ed egli mi disse: "Hai tu visto, figliuol d'uomo? Tu vedrai ancora delle abominazioni più grandi di queste".
E mi menò nel cortile della casa dell'Eterno; ed ecco, all'ingresso del tempio dell'Eterno, fra il portico e l'altare, circa venticinque uomini che voltavano le spalle alla casa dell'Eterno, e la faccia verso l'oriente; e si prostravano verso l'oriente, davanti al sole.
Ed egli mi disse: "Hai visto, figliuol d'uomo? E' egli poca cosa per la casa di Giuda di commettere le abominazioni che commette qui, perché abbia anche a riempire il paese di violenza, e a tornar sempre a provocarmi ad ira? Ed ecco che s'accostano il ramo al naso.
E anch'io agirò con furore; l'occhio mio non li risparmierà, e io non avrò pietà; e per quanto gridino ad alta voce ai miei orecchi, io non darò loro ascolto".