Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 8:8-16, verso per verso
Allora egli mi disse: "Figliuol d'uomo, adesso fora il muro". E quand'io ebbi forato il muro, ecco una porta.
Ed egli mi disse: "Entra, e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui".
Io entrai, e guardai: ed ecco ogni sorta di figure di rettili e di bestie abominevoli, e tutti gl'idoli della casa d'Israele dipinti sul muro attorno attorno;
e settanta fra gli anziani della casa d'Israele, in mezzo ai quali era Jaazania, figliuol di Shafan, stavano in piè davanti a quelli, avendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo d'una nuvola d'incenso.
Ed egli mi disse: "Figliuol d'uomo, hai tu visto quello che gli anziani della casa d'Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? poiché dicono: L'Eterno non ci vede, l'Eterno ha abbandonato il paese".
Poi mi disse: "Tu vedrai ancora altre più grandi abominazioni che costoro commettono".
E mi menò all'ingresso della porta della casa dell'Eterno, che è verso il settentrione; ed ecco quivi sedevano delle donne che piangevano Tammuz.
Ed egli mi disse: "Hai tu visto, figliuol d'uomo? Tu vedrai ancora delle abominazioni più grandi di queste".
E mi menò nel cortile della casa dell'Eterno; ed ecco, all'ingresso del tempio dell'Eterno, fra il portico e l'altare, circa venticinque uomini che voltavano le spalle alla casa dell'Eterno, e la faccia verso l'oriente; e si prostravano verso l'oriente, davanti al sole.