Commento, spiegazione e studio di Filemone 1:17-20, verso per verso
Se dunque tu mi tieni per un consocio, ricevilo come faresti di me.
che se t'ha fatto alcun torto o ti deve qualcosa, addebitalo a me.
Io, Paolo, lo scrivo di mio proprio pugno: io lo pagherò; per non dirti che tu mi sei debitore perfino di te stesso.
Sì, fratello, io vorrei da te un qualche utile nel Signore; deh, ricrea il mio cuore in Cristo.