Commento, spiegazione e studio di Filippesi 1:20-24, verso per verso
secondo la mia viva aspettazione e la mia speranza di non essere svergognato in cosa alcuna; ma che con ogni franchezza, ora come sempre Cristo sarà magnificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.
Poiché per me il vivere è Cristo, e il morire guadagno.
Ma se il continuare a vivere nella carne rechi frutto all'opera mia e quel ch'io debba preferire, non saprei dire.
Io sono stretto dai due lati: ho desiderio di partire e d'esser con Cristo, perché è cosa di gran lunga migliore;
ma il mio rimanere nella carne è più necessario per voi.