Commento, spiegazione e studio di Filippesi 1:7-13, verso per verso
Ed è ben giusto ch'io senta così di tutti voi; perché io vi ho nel cuore, voi tutti che, tanto nelle mie atene quanto nella difesa e nella conferma del Vangelo, siete partecipi con me della grazia.
Poiché Iddio mi è testimone com'io sospiri per voi tutti con affetto sviscerato in Cristo Gesù.
E la mia preghiera è che il vostro amore sempre più abbondi in conoscenza e in ogni discernimento,
onde possiate distinguere fra il bene ed il male, affinché siate sinceri e irreprensibili per il giorno di risto,
ripieni di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
Or, fratelli, io voglio che sappiate che le cose mie son riuscite piuttosto al progresso del Vangelo;
tanto che a tutta la guardia pretoriana e a tutti gli altri è divenuto notorio che io sono in catene per risto;