Commento, spiegazione e studio di Filippesi 2:16-24, verso per verso
onde nel giorno di Cristo io abbia da gloriarmi di non aver corso invano, né invano faticato.
E se anche io debba essere offerto a mo' di libazione sul sacrificio e sul servigio della vostra fede, io ne gioisco e me ne rallegro con tutti voi;
e nello stesso modo gioitene anche voi e rallegratevene meco.
Or io spero nel Signor Gesù di mandarvi tosto Timoteo affinché io pure sia incoraggiato, ricevendo notizie dello stato vostro.
Perché non ho alcuno d'animo pari al suo, che abbia sinceramente a cuore quel che vi concerne.
Poiché tutti cercano il loro proprio; non ciò che è di Cristo Gesù.
Ma voi lo conoscete per prova, poiché nella maniera che un figliuolo serve al padre egli ha servito meco nella causa del Vangelo.
Spero dunque di mandarvelo, appena avrò veduto come andranno i fatti miei;
ma ho fiducia nel Signore che io pure verrò presto.