• Filippesi 3:5

    io, circonciso l'ottavo giorno, della razza d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo d'ebrei; quanto alla legge, Fariseo;

  • Filippesi 3:6

    quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile.

  • Filippesi 3:7

    Ma le cose che m'eran guadagni, io le ho reputate danno a cagion di Cristo.

  • Filippesi 3:8

    Anzi, a dir vero, io reputo anche ogni cosa essere un danno di fronte alla eccellenza della conoscenza o Cristo Gesù, mio Signore, per il quale rinunziai a tutte codeste cose e le reputo tanta spazzatura affin di guadagnare Cristo,

  • Filippesi 3:9

    e d'esser trovato in lui avendo non una giustizia mia, derivante dalla legge, ma quella che si ha mediante la fede in Cristo; la giustizia che vien da Dio, basata sulla fede;

  • Filippesi 3:10

    in guisa ch'io possa conoscere esso Cristo, e la potenza della sua risurrezione, e la comunione delle sue sofferenze, essendo reso conforme a lui nella sua morte,

  • Filippesi 3:11

    per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.

  • Filippesi 3:12

    Non ch'io abbia già ottenuto il premio o che sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il corso se mai io possa afferrare il premio; poiché anch'io sono stato afferrato da Cristo Gesù.

  • Filippesi 3:13

    Fratelli, io non reputo d'avere ancora ottenuto il premio; ma una cosa fo: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno dinanzi,

  • Filippesi 3:14

    proseguo il corso verso la mèta per ottenere il premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù.

  • Filippesi 3:15

    Sia questo dunque il sentimento di quanti siamo maturi; e se in alcuna cosa voi sentite altrimenti, Iddio vi rivelerà anche quella.

  • Filippesi 3:16

    Soltanto, dal punto al quale siamo arrivati, continuiamo a camminare per la stessa via.

  • Filippesi 3:17

    Siate miei imitatori, fratelli, e riguardate a coloro che camminano secondo l'esempio che avete in noi.

  • Filippesi 3:18

    Perché molti camminano (ve l'ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), da nemici della croce di Cristo;

  • Filippesi 3:19

    la fine de' quali è la perdizione, il cui dio è il ventre, e la cui gloria è in quel che torna a loro vergogna; ente che ha l'animo alle cose della terra.

  • Filippesi 3:20

    Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne' cieli, d'onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù risto,

  • Filippesi 3:21

    il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa.

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