Commento, spiegazione e studio di Filippesi 4:1-6, verso per verso
Perciò, fratelli miei cari e desideratissimi, allegrezza e corona mia, state in questa maniera fermi nel ignore, o diletti.
Io esorto Evodìa ed esorto Sintìche ad avere un medesimo sentimento nel Signore.
Sì, io prego te pure, mio vero collega, vieni in aiuto a queste donne, le quali hanno lottato meco per l'Evangelo, assieme con Clemente e gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.
Rallegratevi del continuo nel Signore. Da capo dico: Rallegratevi.
La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini.
Il Signore è vicino. Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione con azioni di grazie.