Commento, spiegazione e studio di Filippesi 4:2-7, verso per verso
Io esorto Evodìa ed esorto Sintìche ad avere un medesimo sentimento nel Signore.
Sì, io prego te pure, mio vero collega, vieni in aiuto a queste donne, le quali hanno lottato meco per l'Evangelo, assieme con Clemente e gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.
Rallegratevi del continuo nel Signore. Da capo dico: Rallegratevi.
La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini.
Il Signore è vicino. Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione con azioni di grazie.
E la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza, guarderà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo esù.