Commento, spiegazione e studio di Galati 1:1-10, verso per verso
Paolo, apostolo (non dagli uomini né per mezzo d'alcun uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio adre che l'ha risuscitato dai morti),
e tutti i fratelli che sono meco, alle chiese della Galazia;
grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signor nostro Gesù Cristo,
che ha dato se stesso per i nostri peccati affin di strapparci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre,
al quale sia la gloria né secoli dei secoli. Amen.
Io mi maraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo.
Il quale poi non è un altro vangelo; ma ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire l'Evangelo di Cristo.
Ma quand'anche noi, quand'anche un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v'abbiamo annunziato, sia egli anatema.
Come l'abbiamo detto prima d'ora, torno a ripeterlo anche adesso: se alcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.
Vado io forse cercando di conciliarmi il favore degli uomini, ovvero quello di Dio? O cerco io di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo.