• Galati 2:3

    Ma neppur Tito, che era con me, ed era greco, fu costretto a farsi circoncidere;

  • Galati 2:4

    e questo a cagione dei falsi fratelli, introdottisi di soppiatto, i quali s'erano insinuati fra noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù.

  • Galati 2:5

    Alle imposizioni di costoro noi non cedemmo neppur per un momento, affinché la verità del Vangelo rimanesse ferma tra voi.

  • Galati 2:6

    Ma quelli che godono di particolare considerazione (quali già siano stati a me non importa; Iddio non ha riguardi personali), quelli, dico, che godono maggior considerazione non m'imposero nulla di più;

  • Galati 2:7

    anzi, quando videro che a me era stata affidata la evangelizzazione degli incirconcisi, come a Pietro quella de' circoncisi

  • Galati 2:8

    (poiché Colui che avea operato in Pietro per farlo apostolo della circoncisione aveva anche operato in me per farmi apostolo dei Gentili),

  • Galati 2:9

    e quando conobbero la grazia che m'era stata accordata, Giacomo e Cefa e Giovanni, che son reputati colonne, dettero a me ed a Barnaba la mano d'associazione perché noi andassimo ai Gentili, ed essi ai circoncisi;

  • Galati 2:10

    soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri; e questo mi sono studiato di farlo.

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