Commento, spiegazione e studio di Galati 5:11-26, verso per verso
Quanto a me, fratelli, s'io predico ancora la circoncisione, perché sono ancora perseguitato? Lo scandalo della croce sarebbe allora tolto via.
Si facessero pur anche evirare quelli che vi mettono sottosopra!
Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione alla carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni agli altri;
poiché tutta la legge è adempiuta in quest'unica parola: Ama il tuo prossimo come te stesso.
Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non esser consumati gli uni dagli altri.
Or io dico: Camminate per lo Spirito e non adempirete i desideri della carne.
Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte fra loro; in guisa che non potete fare quel che vorreste.
Ma se siete condotti dallo Spirito, voi non siete sotto la legge.
Or le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza,
idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni,
sètte, invidie, ubriachezze, gozzoviglie, e altre simili cose; circa le quali vi prevengo, come anche v'ho già prevenuti, che quelli che fanno tali cose non erederanno il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito, invece, è amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, olcezza, temperanza;
contro tali cose non c'è legge.
E quelli che son di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze.
Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito.
Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.