Commento, spiegazione e studio di Genesi 15:1-7, verso per verso
Dopo queste cose, la parola dell'Eterno fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: "Non temere, o bramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima".
E Abramo disse: "Signore, Eterno, che mi darai tu? poiché io me ne vo senza figliuoli, e chi possederà la mia casa è Eliezer di Damasco".
E Abramo soggiunse: "Tu non m'hai dato progenie; ed ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede".
Allora la parola dell'Eterno gli fu rivolta, dicendo: "Questi non sarà tuo erede; ma colui che uscirà dalle tue viscere sarà erede tuo".
E lo menò fuori, e gli disse: "Mira il cielo, e conta le stelle, se le puoi contare". E gli disse: "Così sarà la tua progenie".
Ed egli credette all'Eterno, che gli contò questo come giustizia.
E l'Eterno gli disse: "Io sono l'Eterno che t'ho fatto uscire da Ur de' Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga".