Commento, spiegazione e studio di Genesi 17:1-11, verso per verso
Quando Abramo fu d'età di novantanove anni, l'Eterno gli apparve e gli disse: "Io sono l'Iddio onnipotente; cammina alla mia presenza, e sii integro;
e io fermerò il mio patto fra me e te, e ti moltiplicherò grandissimamente".
Allora Abramo si prostrò con la faccia in terra, e Dio gli parlò, dicendo:
"Quanto a me, ecco il patto che fo con te; tu diverrai padre di una moltitudine di nazioni;
e non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abrahamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni.
E ti farò moltiplicare grandissimamente, e ti farò divenir nazioni, e da te usciranno dei re.
E fermerò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto perpetuo, per il quale io sarò l'Iddio tuo e della tua progenie dopo di te.
E a te e alla tua progenie dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perpetuo; e sarò loro Dio".
Poi Dio disse ad Abrahamo: "Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua progenie dopo di te, di generazione in generazione.
Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua progenie dopo di te: ogni maschio fra voi sia circonciso.
E sarete circoncisi; e questo sarà un segno del patto fra me e voi.