Commento, spiegazione e studio di Genesi 17:15-22, verso per verso
E Dio disse ad Abrahamo: "Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamar più Sarai; il suo nome sarà, invece Sara.
E io la benedirò, ed anche ti darò di lei un figliuolo; io la benedirò, ed essa diverrà nazioni; re di popoli usciranno da lei".
Allora Abrahamo si prostrò con la faccia in terra e rise; e disse in cuor suo: "Nascerà egli un figliuolo a un uomo di cent'anni? e Sara, che ha novant'anni, partorirà ella?"
E Abrahamo disse a Dio: "Di grazia, viva Ismaele nel tuo cospetto!"
E Dio rispose: "No, ma Sara tua moglie ti partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Isacco; e io fermerò il mio patto con lui, un patto perpetuo per la sua progenie dopo di lui.
Quanto a Ismaele, io t'ho esaudito. Ecco, io l'ho benedetto, e farò che moltiplichi e s'accresca grandissimamente. Egli genererà dodici principi, e io farò di lui una grande nazione.
Ma fermerò il mio patto con Isacco che Sara ti partorirà in questo tempo, l'anno venturo".
E quand'ebbe finito di parlare con lui, Iddio lasciò Abrahamo, levandosi in alto.