Commento, spiegazione e studio di Genesi 18:22-32, verso per verso
E quegli uomini, partitisi di là, s'avviarono verso Sodoma; ma Abrahamo rimase ancora davanti all'Eterno.
E Abrahamo s'accostò e disse: "Farai tu perire il giusto insieme con l'empio?
Forse ci son cinquanta giusti nella città; farai tu perire anche quelli? o non perdonerai tu a quel luogo er amore de' cinquanta giusti che vi sono?
Lungi da te il fare tal cosa! il far morire il giusto con l'empio, in guisa che il giusto sia trattato come l'empio! lungi da te! Il giudice di tutta la terra non farà egli giustizia?"
E l'Eterno disse: "Se trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti, perdonerò a tutto il luogo per amor d'essi".
E Abrahamo riprese e disse: "Ecco, prendo l'ardire di parlare al Signore, benché io non sia che polvere e cenere;
forse, a que' cinquanta giusti ne mancheranno cinque; distruggerai tu tutta la città per cinque di meno?" E l'Eterno: "Se ve ne trovo quarantacinque, non la distruggerò".
Abrahamo continuò a parlargli e disse: "Forse, vi se ne troveranno quaranta". E l'Eterno: "Non io farò, per amor dei quaranta".
E Abrahamo disse: "Deh, non si adiri il Signore, ed io parlerò. Forse, vi se ne troveranno trenta". E 'Eterno: "Non lo farò, se ve ne trovo trenta".
E Abrahamo disse: "Ecco, prendo l'ardire di parlare al Signore; forse, vi se ne troveranno venti". E 'Eterno: "Non la distruggerò per amore dei venti".
E Abrahamo disse: "Deh, non si adiri il Signore, e io parlerò ancora questa volta soltanto. Forse, vi se ne troveranno dieci". E l'Eterno: "Non la distruggerò per amore de' dieci".