Commento, spiegazione e studio di Genesi 22:11-14, verso per verso
Ma l'angelo dell'Eterno gli gridò dal cielo e disse: "Abrahamo, Abrahamo".
E quegli rispose: "Eccomi". E l'angelo: "Non metter la mano addosso al ragazzo, e non gli fare alcun male; poiché ora so che tu temi Iddio, giacché non m'hai rifiutato il tuo figliuolo, l'unico tuo".
E Abrahamo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro a sé un montone, preso per le corna in un cespuglio. E Abrahamo andò, prese il montone, e l'offerse in olocausto invece del suo figliuolo.
E Abrahamo pose nome a quel luogo Iehovah-jireh. Per questo si dice oggi: "Al monte dell'Eterno sarà provveduto".