Commento, spiegazione e studio di Genesi 23:9-20, verso per verso
perché mi ceda la sua spelonca di Macpela che è all'estremità del suo campo, e me la dia per l'intero suo prezzo, come sepolcro che m'appartenga fra voi".
Or Efron sedeva in mezzo ai figliuoli di Heth; ed Efron, lo Hitteo, rispose ad Abrahamo in presenza dei figliuoli di Heth, di tutti quelli che entravano per la porta della sua città, dicendo:
"No, mio signore, ascoltami! Io ti dono il campo, e ti dono la spelonca che v'è; te ne fo dono, in presenza de' figliuoli del mio popolo; seppellisci il tuo morto".
E Abrahamo s'inchinò dinanzi al popolo del paese,
e parlò ad Efron in presenza del popolo del paese, dicendo: "Deh, ascoltami! Io ti darò il prezzo del campo; accettalo da me, e io seppellirò quivi il mio morto".
Ed Efron rispose ad Abrahamo, dicendogli:
"Signor mio, ascoltami! Un pezzo di terreno di quattrocento sicli d'argento, che cos'è fra me e te? Seppellisci dunque il tuo morto".
E Abrahamo fece a modo di Efron; e Abrahamo pesò a Efron il prezzo ch'egli avea detto in presenza de' figliuoli di Heth, quattrocento sicli d'argento, di buona moneta mercantile.
Così il campo di Efron ch'era a Macpela dirimpetto a Mamre, il campo con la caverna che v'era, e tutti gli alberi ch'erano nel campo e in tutti i confini all'intorno,
furono assicurati come proprietà d'Abrahamo, in presenza de' figliuoli di Heth e di tutti quelli ch'entravano per la porta della città di Efron.
Dopo questo, Abrahamo seppellì Sara sua moglie nella spelonca del campo di Macpela dirimpetto a amre, che è Hebron, nel paese di Canaan.
E il campo e la spelonca che v'è, furono assicurati ad Abrahamo, dai figliuoli di Heth, come sepolcro di sua proprietà.