Commento, spiegazione e studio di Genesi 24:1-26, verso per verso
Or Abrahamo era vecchio e d'età avanzata; e l'Eterno avea benedetto Abrahamo in ogni cosa.
E Abrahamo disse al più antico servo di casa sua, che aveva il governo di tutti i suoi beni: "Deh, metti la tua mano sotto la mia coscia;
e io ti farò giurare per l'Eterno, l'Iddio dei cieli e l'Iddio della terra, che tu non prenderai per moglie al mio figliuolo alcuna delle figliuole de' Cananei, fra i quali dimoro;
ma andrai al mio paese e al mio parentado, e vi prenderai una moglie per il mio figliuolo, per Isacco".
Il servo gli rispose: "Forse quella donna non vorrà seguirmi in questo paese; dovrò io allora ricondurre il tuo figliuolo nei paese donde tu sei uscito?"
E Abrahamo gli disse: "Guardati dal ricondurre colà il mio figliuolo!
L'Eterno, l'Iddio dei cieli, che mi trasse dalla casa di mio padre e dal mio paese natale e mi parlò e mi giurò dicendo: Io darò alla tua progenie questo paese, egli stesso manderà il suo angelo davanti a te, e tu prenderai di là una moglie per il mio figliuolo.
E se la donna non vorrà seguirti, allora sarai sciolto da questo giuramento che ti faccio fare; soltanto, non ricondurre colà il mio figliuolo".
E il servo pose la mano sotto la coscia d'Abrahamo suo signore, e gli giurò di fare com'egli chiedeva.
Poi il servo prese dieci cammelli fra i cammelli del suo signore, e si partì, avendo a sua disposizione tutti i beni del suo signore; e, messosi in viaggio, andò in Mesopotamia, alla città di Nahor.
E, fatti riposare sulle ginocchia i cammelli fuori della città presso a un pozzo d'acqua, verso sera, all'ora in cui le donne escono ad attinger acqua, disse:
"O Eterno, Dio del mio signore Abrahamo, deh, fammi fare quest'oggi un felice incontro, e usa benignità verso Abrahamo mio signore!
Ecco, io sto qui presso a questa sorgente; e le figlie degli abitanti della città usciranno ad attinger acqua.
Fa' che la fanciulla alla quale dirò: Deh, abbassa la tua brocca perch'io beva e che mi risponderà Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli, sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco. E da questo comprenderò che tu hai usato benignità verso il mio signore".
Non aveva ancora finito di parlare, quand'ecco uscire con la sua brocca sulla spalla, Rebecca, figliuola di Bethuel figlio di Milca, moglie di Nahor fratello d'Abrahamo.
La fanciulla era molto bella d'aspetto, vergine, e uomo alcuno non l'avea conosciuta. Ella scese alla sorgente, empì la brocca, e risalì.
E il servo le corse incontro, e le disse: "Deh, dammi a bere un po' d'acqua della tua brocca".
Ed ella rispose: "Bevi, signor mio"; e s'affrettò a calarsi la brocca sulla mano, e gli diè da bere.
E quand'ebbe finito di dargli da bere, disse: "Io ne attingerò anche per i tuoi cammelli finché abbian bevuto a sufficienza".
E presto vuotò la sua brocca nell'abbeveratoio, corse di nuovo al pozzo ad attingere acqua, e ne attinse per tutti i cammelli di lui.
E quell'uomo la contemplava in silenzio, per sapere se l'Eterno avesse o no fatto prosperare il suo viaggio.
E quando i cammelli ebbero finito di bere, l'uomo prese un anello d'oro del peso di mezzo siclo, e due braccialetti del peso di dieci sicli d'oro, per i polsi di lei, e disse:
"Di chi sei figliuola? deh, dimmelo. V'è posto in casa di tuo padre per albergarci?"
Ed ella rispose: "Son figliuola di Bethuel figliuolo di Milca, ch'ella partorì a Nahor".
E aggiunse: "C'è da noi strame e foraggio assai, e anche posto da albergare".
E l'uomo s'inchinò, adorò l'Eterno, e disse: