Commento, spiegazione e studio di Genesi 25:21-28, verso per verso
Isacco pregò istantemente l'Eterno per sua moglie, perch'ella era sterile. L'Eterno l'esaudì, e Rebecca, sua moglie, concepì.
E i bambini si urtavano nel suo seno; ed ella disse: "Se così è, perché vivo?" E andò a consultare l'Eterno.
E l'Eterno le disse: "Due nazioni sono nel tuo seno, e due popoli separati usciranno dalle tue viscere. Uno dei due popoli sarà più forte dell'altro, e il maggiore servirà il minore".
E quando venne per lei il tempo di partorire, ecco ch'ella aveva due gemelli nel seno.
E il primo che uscì fuori era rosso, e tutto quanto come un mantello di pelo; e gli fu posto nome Esaù.
Dopo uscì il suo fratello, che con la mano teneva il calcagno di Esaù; e gli fu posto nome Giacobbe. Or sacco era in età di sessant'anni quando Rebecca li partorì.
I due fanciulli crebbero, ed Esaù divenne un esperto cacciatore, un uomo di campagna, e Giacobbe un uomo tranquillo, che se ne stava nelle tende.
Or Isacco amava Esaù, perché la cacciagione era di suo gusto; e Rebecca amava Giacobbe.