Commento, spiegazione e studio di Genesi 26:12-17, verso per verso
Isacco seminò in quel paese, e in quell'anno raccolse il centuplo; e l'Eterno lo benedisse.
Quest'uomo divenne grande, andò crescendo sempre più, finché diventò grande oltremisura.
Fu padrone di greggi di pecore, di mandre di buoi e di numerosa servitù. I Filistei lo invidiavano;
e perciò turarono ed empiron di terra tutti i pozzi che i servi di suo padre aveano scavati al tempo d'Abrahamo suo padre.
E Abimelec disse ad Isacco: "Vattene da noi, poiché tu sei molto più potente di noi".
Isacco allora si partì di là, s'accampò nella valle di Gherar, e quivi dimorò.