Commento, spiegazione e studio di Genesi 27:23-25, verso per verso
E non lo riconobbe, perché le mani di lui eran pelose come le mani di Esaù suo fratello: e lo benedisse. E disse:
"Sei tu proprio il mio figliuolo Esaù?" Egli rispose: "Sì".
E Isacco gli disse: "Servimi ch'io mangi della caccia del mio figliuolo e l'anima mia ti benedica". E Giacobbe lo servì, e Isacco mangiò. Giacobbe gli portò anche del vino, ed egli bevve.