Commento, spiegazione e studio di Genesi 29:25-32, verso per verso
L'indomani mattina, ecco che era Lea. E Giacobbe disse a Labano: "Che m'hai fatto? Non è egli per achele ch'io t'ho servito? Perché dunque m'hai ingannato?"
E Labano rispose: "Non è usanza da noi di dare la minore prima della maggiore. Finisci la settimana di questa;
e ti daremo anche l'altra, per il servizio che presterai da me altri sette anni".
Giacobbe fece così, e finì la settimana di quello sposalizio; poi Labano gli dette in moglie Rachele sua figliuola.
E Labano dette la sua serva Bilha per serva a Rachele, sua figliuola.
E Giacobbe entrò pure da Rachele, ed anche amò Rachele più di Lea, e servì da Labano altri sette anni.
L'Eterno, vedendo che Lea era odiata, la rese feconda; ma Rachele era sterile.
E Lea concepì e partorì un figliuolo, al quale pose nome Ruben; perché disse: "L'Eterno ha veduto la mia afflizione; e ora il mio marito mi amerà".