Commento, spiegazione e studio di Genesi 31:38-40, verso per verso
Ecco vent'anni che sono stato con te; le tue pecore e le tue capre non hanno abortito, e io non ho mangiato i montoni del tuo gregge.
Io non t'ho mai portato quel che le fiere aveano squarciato; n'ho subìto il danno io; tu mi ridomandavi conto di quello ch'era stato rubato di giorno o rubato di notte.
Di giorno, mi consumava il caldo; di notte, il gelo; e il sonno fuggiva dagli occhi miei.