Commento, spiegazione e studio di Genesi 32:24-31, verso per verso
Giacobbe rimase solo, e un uomo lottò con lui fino all'apparir dell'alba.
E quando quest'uomo vide che non lo poteva vincere, gli toccò la commessura dell'anca; e la commessura dell'anca di Giacobbe fu slogata, mentre quello lottava con lui.
E l'uomo disse: "Lasciami andare, ché spunta l'alba". E Giacobbe: "Non ti lascerò andare prima che tu m'abbia benedetto!"
E l'altro gli disse: Qual è il tuo nome?" Ed egli rispose: "Giacobbe".
E quello disse: "Il tuo nome non sarà più Giacobbe, ma Israele, poiché tu hai lottato con Dio e con gli uomini, ed hai vinto".
E Giacobbe gli chiese: "Deh, palesami il tuo nome". E quello rispose: "Perché mi chiedi il mio nome?"
E lo benedisse quivi. E Giacobbe chiamò quel luogo Peniel, "perché," disse, "ho veduto Iddio a faccia a faccia, e la mia vita è stata risparmiata".
Il sole si levava com'egli ebbe passato Peniel; e Giacobbe zoppicava dell'anca.