Commento, spiegazione e studio di Genesi 34:6-17, verso per verso
E Hemor, padre di Sichem, si recò da Giacobbe per parlargli.
E i figliuoli di Giacobbe, com'ebbero udito il fatto, tornarono dai campi; e questi uomini furono addolorati e fortemente adirati perché costui aveva commessa un'infamia in Israele, giacendosi con la figliuola di Giacobbe: cosa che non era da farsi.
Ed Hemor parlò loro dicendo: "L'anima del mio figliuolo Sichem s'è unita strettamente alla vostra figliuola; deh, dategliela per moglie;
e imparentatevi con noi; dateci le vostre figliuole, e prendetevi le figliuole nostre.
Voi abiterete con noi, e il paese sarà a vostra disposizione; dimoratevi, trafficatevi, e acquistatevi delle proprietà".
Allora Sichem disse al padre e ai fratelli di Dina: "Fate ch'io trovi grazia agli occhi vostri, e vi darò quel che mi direte.
Imponetemi pure una gran dote e di gran doni; e io ve li darò come mi direte; ma datemi la fanciulla per moglie".
I figliuoli di Giacobbe risposero a Sichem e ad Hemor suo padre, e parlarono loro con astuzia, perché ichem avea disonorato Dina loro sorella;
e dissero loro: "Questa cosa non la possiamo fare; non possiam dare la nostra sorella a uno che non è circonciso; giacché questo, per noi, sarebbe un obbrobrio.
Soltanto a questa condizione acconsentiremo alla vostra richiesta: se vorrete essere come siam noi, circoncidendo ogni maschio tra voi.
Allora vi daremo le nostre figliuole, e noi ci prenderemo le figliuole vostre; abiteremo con voi, e diventeremo un popolo solo.
Ma se non ci volete ascoltare e non vi volete far circoncidere, noi prenderemo la nostra fanciulla e ce ne andremo".