Commento, spiegazione e studio di Genesi 4:11-17, verso per verso
E ora tu sarai maledetto, condannato ad errar lungi dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue del tuo fratello dalla tua mano.
Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra".
E Caino disse all'Eterno: "Il mio castigo è troppo grande perch'io lo possa sopportare.
Ecco, tu mi scacci oggi dalla faccia di questo suolo, ed io sarò nascosto dal tuo cospetto, e sarò vagabondo e fuggiasco per la terra; e avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà".
E l'Eterno gli disse: "Perciò, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui". E l'Eterno mise un segno su Caino, affinché nessuno, trovandolo, l'uccidesse.
E Caino si partì dal cospetto dell'Eterno e dimorò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.
E Caino conobbe la sua moglie, la quale concepì e partorì Enoc. Poi si mise a edificare una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome del suo figliuolo.