Commento, spiegazione e studio di Genesi 41:47-52, verso per verso
Durante i sette anni d'abbondanza, la terra produsse a piene mani;
e Giuseppe adunò tutti i viveri di quei sette anni che vennero nel paese d'Egitto, e ripose i viveri nelle città; ripose in ogni città i viveri del territorio circonvicino.
Così Giuseppe ammassò grano come la rena del mare; in così gran quantità, che si smise di contarlo, perch'era innumerevole.
Or avanti che venisse il primo anno della carestia, nacquero a Giuseppe due figliuoli, che Asenath figliuola di Potifera sacerdote di On gli partorì.
E Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, perché, disse, "Iddio m'ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre".
E al secondo pose nome Efraim, perché, disse, "Iddio m'ha reso fecondo nel paese della mia afflizione".