Commento, spiegazione e studio di Genesi 43:30-31, verso per verso
E Giuseppe s'affrettò ad uscire, perché le sue viscere s'eran commosse per il suo fratello; e cercava un luogo dove piangere; entrò nella sua camera, e quivi pianse.
Poi si lavò la faccia, ed uscì; si fece forza, e disse: "Portate il pranzo".