Commento, spiegazione e studio di Genesi 44:4-12, verso per verso
E quando furono usciti dalla città e non erano ancora lontani, Giuseppe disse al suo maestro di casa: Lèvati, va' dietro a quegli uomini; e quando li avrai raggiunti, di' loro: Perché avete reso mal per bene?
Non è quella la coppa nella quale il mio signore beve, e della quale si serve per indovinare? Avete fatto male a far questo!"
Egli li raggiunse, e disse loro quelle parole.
Ed essi gli risposero: "Perché il mio signore ci rivolge parole come queste? Iddio preservi i tuoi servitori dal fare una tal cosa!
Ecco, noi t'abbiam riportato dal paese di Canaan il danaro che avevam trovato alla bocca de' nostri sacchi; come dunque avremmo rubato dell'argento o dell'oro dalla casa del tuo signore?
Quello de' tuoi servitori presso il quale si troverà la coppa, sia messo a morte; e noi pure saremo schiavi del tuo signore!"
Ed egli disse: "Ebbene, sia fatto come dite: colui presso il quale essa sarà trovata, sarà mio schiavo; e voi sarete innocenti".
In tutta fretta, ognun d'essi mise giù il suo sacco a terra, e ciascuno aprì il suo.
Il maestro di casa li frugò, cominciando da quello del maggiore, per finire con quello del più giovane; la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.