Commento, spiegazione e studio di Genesi 45:9-20, verso per verso
Affrettatevi a risalire da mio padre, e ditegli: Così dice il tuo figliuolo Giuseppe: Iddio mi ha stabilito signore di tutto l'Egitto; scendi da me; non tardare;
tu dimorerai nel paese di Goscen, e sarai vicino a me; tu e i tuoi figliuoli, i figliuoli de' tuoi figliuoli, i tuoi greggi, i tuoi armenti, e tutto quello che possiedi.
E quivi io ti sostenterò (perché ci saranno ancora cinque anni di carestia), onde tu non sia ridotto alla miseria: tu, la tua famiglia, e tutto quello che possiedi.
Ed ecco, voi vedete coi vostri occhi, e il mio fratello Beniamino vede con gli occhi suoi, ch'è proprio la bocca mia quella che vi parla.
Raccontate dunque a mio padre tutta la mia gloria in Egitto, e tutto quello che avete veduto; e fate che mio padre scenda presto qua".
E gettatosi al collo di Beniamino, suo fratello, pianse; e Beniamino pianse sul collo di lui.
Baciò pure tutti i suoi fratelli, piangendo. E, dopo questo, i suoi fratelli si misero a parlare con lui.
Il rumore della cosa si sparse nella casa di Faraone, e si disse: "Sono arrivati i fratelli di Giuseppe". Il che piacque a Faraone ed ai suoi servitori.
E Faraone disse a Giuseppe: "Di' ai tuoi fratelli: Fate questo: caricate le vostre bestie, e andate, tornate al paese di Canaan;
prendete vostro padre e le vostre famiglie, e venite da me; io vi darò del meglio del paese d'Egitto, e voi mangerete il grasso del paese.
Tu hai l'ordine di dir loro: Fate questo: Prendete nel paese di Egitto de' carri per i vostri piccini e per le vostre mogli; conducete vostro padre, e venite.
E non vi rincresca di lasciar le vostre masserizie; perché il meglio di tutto il paese d'Egitto sarà vostro".