Commento, spiegazione e studio di Genesi 49:10-24, verso per verso
Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando di fra i suoi piedi, finché venga Colui che darà il riposo, e al quale ubbidiranno i popoli.
Egli lega il suo asinello alla vite, e il puledro della sua asina, alla vite migliore; lava la sua veste col vino, e il suo manto col sangue dell'uva.
Egli ha gli occhi rossi dal vino, e i denti bianchi dal latte.
Zabulon abiterà sulla costa dei mari; sarà sulla costa ove convengon le navi, e il suo fianco s'appoggerà a Sidon.
Issacar è un asino robusto, sdraiato fra i tramezzi del chiuso.
Egli ha visto che il riposo è buono, e che il paese è ameno; ha curvato la spalla per portare il peso, ed è divenuto un servo forzato al lavoro.
Dan giudicherà il suo popolo, come una delle tribù d'Israele.
Dan sarà una serpe sulla strada, una cerasta sul sentiero, che morde i talloni del cavallo, sì che il cavaliere cade all'indietro.
Io ho aspettato la tua salvezza, o Eterno!
Gad, l'assaliranno delle bande armate, ma egli a sua volta le assalirà, e le inseguirà.
Da Ascer verrà il pane saporito, ed ei fornirà delizie reali.
Neftali è una cerva messa in libertà; egli dice delle belle parole.
Giuseppe e un ramo d'albero fruttifero; un ramo d'albero fruttifero vicino a una sorgente; i suoi rami si stendono sopra il muro.
Gli arcieri l'hanno provocato, gli han lanciato dei dardi, l'hanno perseguitato;
ma l'arco suo è rimasto saldo; le sue braccia e le sue mani sono state rinforzate dalle mani del Potente di Giacobbe, da colui ch'è il pastore e la roccia d'Israele,