Commento, spiegazione e studio di Genesi 7:11-20, verso per verso
L'anno seicentesimo della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno, tutte le fonti del grande abisso scoppiarono e le cateratte del cielo s'aprirono.
E piovve sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti.
In quello stesso giorno, Noè, Sem, Cam e Jafet, figliuoli di Noè, la moglie di Noè e le tre mogli dei suoi figliuoli con loro, entrarono nell'arca:
essi, e tutti gli animali secondo le loro specie, e tutto il bestiame secondo le sue specie, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo le loro specie, e tutti gli uccelli secondo le loro specie, tutti gli uccelletti, tutto quel che porta ali.
D'ogni carne in cui è alito di vita venne una coppia a Noè nell'arca:
venivano maschio e femmina d'ogni carne, come Dio avea comandato a Noè; poi l'Eterno lo chiuse dentro l'arca.
E il diluvio venne sopra la terra per quaranta giorni; e le acque crebbero e sollevarono l'arca, che fu levata in alto d'in su la terra.
E le acque ingrossarono e crebbero grandemente sopra la terra, e l'arca galleggiava sulla superficie delle acque.
E le acque ingrossarono oltremodo sopra la terra; e tutte le alte montagne che erano sotto tutti i cieli, furon coperte.
Le acque salirono quindici cubiti al disopra delle vette dei monti; e le montagne furon coperte.