• Geremia 10:19

    Guai a me a motivo della mia ferita! La mia piaga è dolorosa; ma io ho detto: "Questo è il mio male, e lo devo sopportare".

  • Geremia 10:20

    Le mie tende son guaste, e tutto il mio cordame è rotto; i miei figliuoli sono andati lungi da me e non ono più; non v'è più alcuno che stenda la mia tenda, che drizzi i miei padiglioni.

  • Geremia 10:21

    Perché i pastori sono stati stupidi, e non hanno cercato l'Eterno; perciò non hanno prosperato, e tutto il loro gregge è stato disperso.

  • Geremia 10:22

    Ecco, un rumore giunge, un gran tumulto arriva dal paese del settentrione, per ridurre le città di Giuda in desolazione, in un ricetto di sciacalli.

  • Geremia 10:23

    O Eterno, io so che la via dell'uomo non è in suo potere, e che non è in poter dell'uomo che cammina il dirigere i suoi passi.

  • Geremia 10:24

    O Eterno, correggimi, ma con giusta misura; non nella tua ira, che tu non abbia a ridurmi a poca cosa!

  • Geremia 10:25

    Riversa la tua ira sulle nazioni che non ti conoscono, e sui popoli che non invocano il tuo nome; oiché hanno divorato Giacobbe; sì, lo hanno divorato, l'han consumato, han desolato la sua dimora.

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