Commento, spiegazione e studio di Geremia 10:7-12, verso per verso
Chi non ti temerebbe, o re delle nazioni? Poiché questo t'è dovuto; giacché fra tutti i savi delle nazioni e in tutti i loro regni non v'è alcuno pari a te.
Ma costoro tutti insieme sono stupidi e insensati; non è che una dottrina di vanità; non è altro che legno;
argento battuto in lastre portato da Tarsis, oro venuto da Ufaz, opera di scultore e di man d'orefice; son vestiti di porpora e di scarlatto, son tutti lavoro d'abili artefici.
Ma l'Eterno è il vero Dio, egli è l'Iddio vivente, e il re eterno; per l'ira sua trema la terra, e le nazioni non posson reggere dinanzi al suo sdegno.
Così direte loro: "Gli dèi che non han fatto i cieli e la terra, scompariranno di sulla terra e di sotto il cielo".
Egli, con la sua potenza, ha fatto la terra; con la sua sapienza ha stabilito fermamente il mondo; con la sua intelligenza ha disteso i cieli.