Commento, spiegazione e studio di Geremia 15:10-14, verso per verso
Me infelice! o madre mia, poiché m'hai fatto nascere uomo di lite e di contesa per tutto il paese! Io non do né prendo in imprestito, e nondimeno tutti mi maledicono.
L'Eterno dice: Per certo, io ti riserbo un avvenire felice; io farò che il nemico ti rivolga supplicazioni nel tempo dell'avversità, nel tempo dell'angoscia.
Il ferro potrà esso spezzare il ferro del settentrione ed il rame?
Le tue facoltà e i tuoi tesori io li darò gratuitamente come preda, a cagione di tutti i tuoi peccati, e dentro tutti i tuoi confini.
E li farò passare coi tuoi nemici in un paese che non conosci; perché un fuoco s'è acceso nella mia ira, che arderà contro di voi.