Commento, spiegazione e studio di Geremia 17:12-18, verso per verso
Trono di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario.
Speranza d'Israele, o Eterno, tutti quelli che t'abbandonano saranno confusi; quelli che s'allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, perché hanno abbandonato l'Eterno, la sorgente delle acque vive.
Guariscimi, o Eterno, e sarò guarito; salvami e sarò salvo; poiché tu sei la mia lode.
Ecco, essi mi dicono: "Dov'è la parola dell'Eterno? ch'essa si compia, dunque!"
Quanto a me, io non mi son rifiutato d'esser loro pastore agli ordini tuoi, né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai; quello ch'è uscito dalle mie labbra è stato manifesto dinanzi a te.
Non esser per me uno spavento; tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità.
Siano confusi i miei persecutori; non io sia confuso; siano spaventati essi; non io sia spaventato; fa' enir su loro il giorno della calamità, e colpiscili di doppia distruzione!